Si conclude in parità uno dei big match della giornata
PRO COSENZA-INTERLOGOS 2-2
La Pro Cosenza sotto di due reti raggiunge il pari nei minuti di recupero. Super prestazione del portiere Pandolfo che salva più volte il risultato.Polemica dichiarazione del vice presidente dell'Interlogos Francesco Donato.
Pro Cosenza: Simonetta(6), Basta(6), Scarpelli(6,5), Costabile(6), Convertini(6,5), Ragusa(7,5), Staffa(6,5), Mancuso(6,5), Gagliardi(8), Zicaro(Cap.)(6,5), De Santis(6,5).
A disp.: Falbo, De Rose(6), Spizzirri(6,5), Pranno(6,5), Bartucci(6), Dell’Omo(6)
All.: Michele Tenuta
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Interlogos: Pandolfo(9), Brogno F.(6,5), Donato U.(6,5), Garrafa(Cap.)(6,5), Napoli(7), Ammirato(6,5), Divoto(6,5),Turco(6,5), Capitano(6,5), Spagnuolo(6,5), Muzzillo(6,5).
A disp.: Donato R.(6), Brogno G.(6), Scrugli(6), Lapadat, Zicaro(6), Pisano(6), Scarcello(6).
All. : Trombino Eugenio.
Arbitro:Sig. Matteo Cinelli di Cosenza
Marcatori:3’p.t. Napoli (Int), 40’p.t. Muzzillo (Int),20’ p.t. Gagliardi(r.)(P Cs), 43’ s.t. Gagliardi (P Cs)
Cronaca: Sul campo neutro della Popilbianco (a causa dell’indisponibilità del nuovo terreno di gioco non ancora omologato) la Pro Cosenza pareggia 2-2 proprio allo scadere di una gara bellissima. I ragazzi del presidente Perciavalle accusano molte assenze tra le quali spiccano quella per la lunga squalifica di Garrubba, dell’attaccante De Caro per infortunio, e del capitano Domenico Cristiano, ma sfoderano comunque una prestazione gagliarda tirando fuori la grinta e il cuore, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la squadra rossoblù. Al primo affondo l’Interlogos passa con Napoli che corregge in rete una mischia in area, ma la Pro Cosenza subìto il gol, crea un numero smisurato di palle gol sprecate in modo assurdo; al 5’ Zicaro da solo dinanzi a Pandolfo gli spara addosso; al 9’ Staffa dapprima vede respinto il suo colpo di testa dal portierone avversario e poi dalla linea di porta sbaglia l’impossibile calciando fuori; al 13’ Zicaro servito da Staffa non riesce a segnare da non più di cinque metri a porta sguarnita; al 18’ De Santis salta tutti sulla sinistra ed entrato in area viene falciato da dietro, ma l’arbitro non concede il rigore; al 24’ Mancuso coglie la traversa di sinistro a portiere ormai battuto; al 28’ Ragusa elude la tattica del fuorigioco involandosi solitario verso la porta avversaria e viene atterrato dall’ultimo difensore ospite ma l’arbitro non ravvisa gli estremi dell’espulsione; al 36’ Pandolfo si esalta su Gagliardi prima e Zicaro poi e si ripete al 38’ togliendo dall’incrocio dei pali una punizione di Mancuso; al 40’ l’arbitro concede tra lo stupore generale un gol all’Interlogos con almeno due giocatori apparentemente in netta posizione di fuorigioco, ne approfitta Muzzillo che segna a porta sguarnita, con i ragazzi di entrambe le squadre fermi e sorpresi dalla decisione arbitrale. Si va al riposo sullo 0-2 con i ragazzi della Pro Cosenza sconfortati dal punteggio. Nella ripresa il copione non cambia ma l’Interlogos ha nel suo estremo difensore un muro indistruttibile e continua nella sua giornata prodigiosa; al 6’ De Santis si presenta a tu per tu con Pandolfo ma quest’ultimo compie il miracolo; all’11’ Pandolfo salva ancora sulla linea di porta un angolo di Costabile; al 17’ un cross di De Santis attraversa tutta la linea di porta ma Gagliardi e Zicaro non correggono la facile occasione; al 20’ Staffa entra in area e un attimo prima di tirare viene atterrato da dietro e stavolta l’arbitro concede il rigore che Gagliardi realizza. La Pro Cosenza effettua tutti i cambi e lotta in maniera encomiabile su ogni pallone ma l’Interlogos è roccioso ed erge un muro davanti al proprio portiere che continua a parare tutto; al 26’ il pari sembra fatto ma anche stavolta Pandolfo si supera su Spizzirri e al 35’ dove non arriva lui arrivano i compagni salvando sulla linea un tiro di Staffa; al 39’ Staffa salta il suo diretto avversario e prima di calciare da solo davanti al portiere avversario viene steso ma ancora una volta l’arbitro giudica l’intervento regolare. A questo punto sembra tutto finito ma nel corso del terzo minuto di recupero Giuseppe Gagliardi toglie fuori dal cilindro una punizione da circa 20 metri da posizione angolatissima che s’infila in rete dopo aver colpito la traversa facendo impazzire di gioia i compagni ormai stremati dopo una partita stupenda ma costellata da episodi estremamente sfavorevoli; termina così 2-2 una gara stupenda, intensa ma condotta dalle due squadre in modo esemplare per correttezza, lealtà e spirito di sacrificio. Nelle fila dell’Interlogos buona prova di Napoli ed eccezionale di Pandolfo, nella Pro Cosenza da sottolineare quelle di Gagliardi e Ragusa.
A fine gara Francesco Donato, vice presidente dell'Interlogos dichiara:
"Occasione persa per l'Interlogos che dopo essere passata in vantaggio per due a zero nel primo tempo, nel secondo subisce il pari in piena zona cesarini per merito di un'ottima punizione dal limite di Gagliardi.
Ancora una volta l'Interlogos viene penalizzata da un arbitraggio a dir poco di parte, infatti, solo per la cronaca, l'arbitro il Sig. Cinelli di Cosenza ha il fratello minore tesserato con i Giovanissimi della Pro Cosenza e tale circostanza forse non è a conoscenza del designatore arbitrale.
Abbiamo assistito, purtroppo, ad una ennesima dimostrazione di anti sportivita perpretata dal pubblico della squadra ospitante che ha inveito dall'inizio alla fine contro i giocatori ospiti, apostrofandoli con le migliori male parole che il vocabolario italiano e il dialetto cosentino contengono e non hanno risparmiato nemmeno l'arbitro, nonostante quest'ultimo non favorisse certamente la squadra ospite, ma bensì tutelasse esageratamente la squadra di casa una volta che quest'ultima era passata in svantaggio di due gol, tanto da concederle prima un rigore all'8 st e all'84 una discutibilissima punizione da limite, permettendole così di pareggiare il match.
Questo amaro commento ad una giornata iniziata con il minuto di silenzio in memoria dell'Alpino caduto e che doveva essere all'insegna della lealtà e della sportività, nasce, invece, dalla consapevolezza che sia il pubblico sia la classe arbitrale dovrebbero fare un serio esame di coscienza e riflettere ponendosi la domanda: se quello che ho fatto oggi lo avessero fatto a me io che cosa avrei fatto?"
Ancora una volta l'Interlogos viene penalizzata da un arbitraggio a dir poco di parte, infatti, solo per la cronaca, l'arbitro il Sig. Cinelli di Cosenza ha il fratello minore tesserato con i Giovanissimi della Pro Cosenza e tale circostanza forse non è a conoscenza del designatore arbitrale.
Abbiamo assistito, purtroppo, ad una ennesima dimostrazione di anti sportivita perpretata dal pubblico della squadra ospitante che ha inveito dall'inizio alla fine contro i giocatori ospiti, apostrofandoli con le migliori male parole che il vocabolario italiano e il dialetto cosentino contengono e non hanno risparmiato nemmeno l'arbitro, nonostante quest'ultimo non favorisse certamente la squadra ospite, ma bensì tutelasse esageratamente la squadra di casa una volta che quest'ultima era passata in svantaggio di due gol, tanto da concederle prima un rigore all'8 st e all'84 una discutibilissima punizione da limite, permettendole così di pareggiare il match.
Questo amaro commento ad una giornata iniziata con il minuto di silenzio in memoria dell'Alpino caduto e che doveva essere all'insegna della lealtà e della sportività, nasce, invece, dalla consapevolezza che sia il pubblico sia la classe arbitrale dovrebbero fare un serio esame di coscienza e riflettere ponendosi la domanda: se quello che ho fatto oggi lo avessero fatto a me io che cosa avrei fatto?"