mercoledì 12 settembre 2012

ENZO SCALISE, UN SAVELLESE AMANTE DEL CALCIO GIOVANILE

TREBISACCE  - La fotografia che Enzo Scalise ha apposto sulla sua home page di Facebook lo ritrae in mezzo ai suoi ragazzi mentre da bordo campo dà indicazioni durante una partita di calcio giovanile.
E' l'immagine giusta per questo figlio di Savelli che grazie alla sua passione per il gioco più bello del mondo ha potuto fare grandi esperienze prima da calciatore, poi da tecnico di importanti squadre dilettantistiche ed oggi da allenatore di giovani calciatori a Roseto Capo Spulico e Trebisacce. Proprio a Trebisacce Enzo Scalise ha casa ed ha messo su famiglia, moglie e tre figli che gli danno un aiuto notevole nella gestione della sua scuola calcio, la Scalisiana. "L'ho voluta chiamare con il mio cognome perché è una mia creatura, la mia scuola calcio l'ho creata io e la tiro avanti con le mie forze". Una vera e propria fucina di piccoli campioni è la Scalisiana Giallorossi che da sedici anni è una delle protagoniste dei campionati organizzati dal comitato interdistrettuale di Rossano dove la società di Enzo Scalise è iscritta con le fasce più piccole. "Ai bambini che si avvicinano al gioco del calcio - dice mister Scalise - ho deciso di dedicare più tempo, anzi tutto il mio tempo, perché sono convinto che chi si avvicina al gioco del calcio per la prima volta abbia bisogno di trovare un ambiente sano, costruito per far appassionare il bambino ad un gioco che può regalare tante soddisfazioni". Di soddisfazioni mister Scalise ne ha avute tante dal mondo del calcio, in tutte le varie fasi della sua vita. Dopo gli ottimi trascorsi da calciatore e da allenatore di squadre dilettantistiche, mister Scalise ha un suo personale progetto sul mondo del calcio giovanile. La passione è la stessa, gli allenamenti sono quelli di sempre, così come le manifestazioni ideate in tre lustri di interrotta attività sportiva. Tra le iniziative più belle c'è la manifestazione ideata per la categoria Piccoli Amici a cui quest'anno si sono iscritte ben tredici società provenienti dalla Calabria, dalla Basilicata e dalla Puglia. Un torneo tutto particolare dove in un'intera giornata le squadre partecipanti si sfidano tra di loro per un premio che negli anni ha acquisito enorme valore. "L'idea - ci dice mister Scalise - è quella di dare ai ragazzi, ma anche agli allenatori e ai genitori al seguito, la possibilità di trascorrere una giornata intesa sotto il piano del gioco, del divertimento ma soprattutto sul piano umano. Pensiamo, io e chi collabora con me, di aver ideato una manifestazione ricca di motivazioni in cui tutti, ma proprio tutti, hanno la possibilità di divertirsi". Purtroppo, va aggiunto, la manifestazione di mister Scalise un handicap ce l'ha, ed è quello di essere svolta in uno stadio il cui campo di gioco è in terra battuta. "Non si può avere sempre quello che si vuole - aggiunge Enzo Scalise - e per forza di cose ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo. Il terreno di gioco al mondo di oggi vuol dire tanto ma io ricordo sempre che sui campi in terra battuta sono cresciuti i migliori campioni che il calcio abbia mai avuto. La lista è lunghissima ed quindi inutile fare dei nomi. Ai miei ragazzi, e ne ho allenati tanti, cerco di insegnare che il calcio è allo stesso tempo sacrificio e gioia. Ci vuole tanta passione e tanta umiltà per apprezzare le mille cose belle di un gioco a cui ho dedicato la mia vita e che da sempre è stato tutta la mia vita".